D.p.r. 19/2016 vs DD Miur 414/2016 e i diritti negati agli insegnanti di geografia

di Docenti A-21

 

L’anno in corso è stato conseguito un risultato di grande soddisfazione per la Geografia e per l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, da molti anni impegnata su questo fronte con il Miur. È infatti entrato in vigore il 23/02/16  il

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 14 febbraio 2016, n. 19 

ossia il regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione e accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento, che doveva vedere la luce nel 2008 e che è stato ripetutamente rivisto prima della sua effettiva pubblicazione. Con questo Decreto si riconosce finalmente l’attribuzione delle discipline geografiche (Geografia; Geografia generale ed economica e Geografia turistica) negli Istituti tecnici e professionali, ai docenti di una sola classe di concorso denominata A-21. In tale classe confluiscono tutti i docenti della ex classe 39/A.

Per effetto dell’entrata in vigore del D.P.R. n. 19, l’AIIG ritiene del tutto irregolare un’attribuzione delle discipline geografiche a docenti di classi di concorso diverse dalla classe A-21.

Tuttavia, il Miur con il recente Decreto direttoriale 06/05/2016 n. 414 stabilisce tabelle di confluenza fra insegnamenti e classi di concorso diverse da quanto stabilito dal D.P.R. 14/02/2016 e rimette in discussione l’assegnazione degli insegnamenti geografici che si “potrebbero” ancora attribuire a docenti delle ex classi 60/A e 50/A, in una fase transitoria che coinvolgerebbe la formazione degli organici dell’anno scolastico 2016-17.  In questo modo permane transitoriamente una condizione di “nuova atipicità” che si ritiene lesiva dei diritti dei docenti di geografia A-21. In particolare, si rileva la grave condizione – già esposta al MIUR –  di quei docenti ex 39/A che, persa la titolarità alcuni anni fa, non riescono a rientrare nelle loro vecchie scuole, superati sempre da altri docenti meno specializzati. Si ritiene utile, a questo proposito, far valere il diritto d’insegnamento della geografia, faticosamente acquisito grazie anche all’azione costante dell’associazione, sottoponendo la controversa questione al TAR.

Si invitano, quindi, i docenti interessati a leggere l’appello fatto girare dal prof. Riccardo Canesi, che sta raccogliendo adesioni per un ricorso collettivo.

Tags: