L’EDITORIALE “I nostri allievi incontrano il Geografo, non la Geografia” Il professor Giuseppe Nangeroni, uno dei “padri fondatori” dell’AIIG e amato quanto apprezzato maestro di generazioni di studenti all’Università Cattolica, soleva ripetere questa frase, per esprimere una verità che non sembra essere così ovvia per molti di noi. Ci lamentiamo del fatto che la nostra disciplina scenda spesso a livelli bassi nell’interesse degli studenti – e quindi anche delle classi dirigenti del domani – ma diamo solo la colpa al fatto che viene insegnata, nelle scuole primarie e secondarie, da persone che non la conoscono o la conoscono male. Forse il motivo risiede anche nel fatto che chi insegna discipline geografiche in Università, pur essendo ricco di dottrina, sovente è carente nella capacità di coinvolgere e di appassionare i giovani; in qualche caso capita addirittura che, il “chiarissimo”, adotti atteggiamenti spocchiosi e del tutto sgradevoli a lezione e durante gli esami.Ciò, purtroppo, si ritorce, almeno a livello di immagine, contro la Geografia, oltre che contro quel docente, spesso il solo nel quale gli studenti sono incappati all’Università. Un’esperienza totalmente diversa è stata vissuta da chi ha avuto la fortuna di incontrare, nei suoi anni universitari in varie sedi (Università Cattolica, Statale e IULM) il prof. Corna Pellegrini, nostro Socio d’onore. Questo vale anche per i vari allievi che, grazie a Giacomo, occupano una cattedra universitaria, e per tutti gli insegnanti che hanno potuto partecipare a qualcuna delle sue numerose occasioni di aggiornamento, moltissime delle quali, all’interno di iniziative dell’AIIG. Proprio il qualificato impegno didattico di Corna Pellegrini – studioso di grande prestigio ed è stato anche presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani – mi ha suggerito di dedicargli questo editoriale. Ha altresì ispirato molti interventi alla riuscitissima manifestazione in suo onore del 27 ottobre 2006 all’Università di Milano a pochi giorni dal pensionamento per “raggiunti limiti di età”, ma non dell’andata a riposo, in quanto il “maestro” continuerà ad insegnare e a fare ricerca. Ne hanno parlato autorevoli esponenti sia del mondo accademico milanese come il Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Milano Elio Franzini e il geografo Guglielmo Scaramellini, sia, a nome di tutti gli ex-studenti, Stefania Bettinelli. Nella prestigiosa Sala di Rappresentanza del Rettorato (vedi foto) – gremita da vari colleghi della Facoltà di Lettere, da molti geografi provenienti da diverse università italiane fra i quali i rappresentanti dei sodalizi geografici nazionali, dagli allievi, da non pochi amici ed ex-studenti – tutti hanno poi ascoltato con vivo interesse la lectio magistralis di Giacomo Corna Pellegrini (vedi foto) sul tema Sapere geografico in altri saperi umani, con la quale apriremo il prossimo numero della rivista. Carlo Brusa |
1. L’indice
2. Editoriale, di Carlo Brusa CONTRIBUTI 3. Il 49° Convegno Nazionale, Rimini, 20 – 24 ottobre 2006, di Davide Papotti 8. Relazione del Presidente all’Assemblea dei soci per l’anno sociale 2005-2006, di Gino De Vecchis 15. La “questione settentrionale” in Italia come lezione di geografia, di John Agnew 19. Le sfide europee della Romania tra attese e scetticismi, di Leonardo Mercatanti 26. Una lezione che non ha insegnato niente, rubrica di Giorgio Nebbia LABORATORIO DIDATTICO 28. Due paesi alle soglie dell’UE: Romania e Bulgaria, di Carla Nicola e Maria Luisa Ronco SPAZIO GIOVANI 36. Il gruppo dei giovani geografi dell’Università di Firenze: i “Mozzi di Vespucci”, di Chiara Terzaghi 37. La Geografia a “La Sapienza”, di Cristiano Pesaresi EVENTI E NOTE 37. “Eugenio Turri”, Cavaion Veronese, 1-2 luglio 2006, di D. P. 40. “Turismo e sviluppo urbano”, Stresa, 10-12 settembre 2006, di Isabella Mozzoni 40. Convegno annuale dell’AIC “Cartografia per il Turismo”, Novara, 13-14 settembre 2006, di D. P. 40. “I fiumi, vie per la biodiversità”, Valmanera (Asti), 5-7 ottobre 2006, di D. G. 42. “La città cosmopolita”, Palermo, 11-15 settembre 2006, di Silvia Aru 43. In memoria di Lucio Gambi, di Elisa Bianchi 43. Recensioni e segnalazioni IL TELERILEVAMENTO PER L’OSSERVAZIONE DEL NOSTRO PIANETA DALLO SPAZIO Maurizio FEA, European Space Agency (ESA) – ESRIN, Frascati |