L’EDITORIALE Sezioni regionali, sezioni provinciali, AIIGiovani Situazioni diverse in base all’attività svolta e alla durata in carica dei dirigenti. Una volta all’anno vengono pubblicati sulla rivista gli elenchi delle nostre sezioni regionali e provinciali con i relativi dirigenti che, comunque, si possono leggere anche sul sito . In tal modo si vuole offrire ai lettori la possibilità di istituire contatti personali con una struttura operativa dell’AIIG non lontana dal loro domicilio. Abbiamo infatti sezioni in ogni regione e anche in circa metà delle province. I due elenchi (v. pp. 47 e 48) ci fanno pensare ad una diversità di situazioni desumibile, almeno in parte, dalla rubrica “Vita dell’Associazione”, presente in ogni numero della rivista (in questo è alle pp. 45-46), in cui si riporta l’attività delle sezioni. Il lettore attento avrà notato la differente assiduità con cui le sezioni regionali e provinciali comunicano le loro iniziative, offrendo così alle altre utili contributi operativi. In vari casi, purtroppo, sezioni anche molto attive – e il numero dei soci in rapporto alla popolazione residente sul territorio ne è un indicatore – trascurano di mandarci notizie circa le loro proposte. AIIGiovani: occorre dare sempre più spazio ai futuri insegnanti delle scuole primaria e secondaria. Il nostro statuto, per ora, non fissa limiti ai mandati. Tocca ai dirigenti farsi da parte, favorendo la nascita di nuove candidature e diffondendone il più possibile i nominativi tra i soci in modo che non vengano votati sempre e solo i “soliti noti”, ma anche i “giovani”. Si tratta di persone che, purtroppo, nonostante la preparazione vista la difficile realtà di questi anni, devono accontentarsi di un lavoro precario nella scuola o nell’università, nonostante abbiano ormai tra i trenta e i quarant’anni. La scelta di dare impulso alla sezione giovanile è indubbiamente premiante e fondamentale per la vita stessa dell’Associazione soprattutto se si tratta di persone che hanno interesse ad impegnarsi nel mondo della scuola che, come noto, è gravemente carente di buoni insegnanti di Geografia. È stata un’ottima iniziativa anche l’istituzione di una quota sociale di assoluto favore, almeno per i primi anni. Non dobbiamo ridurre, comunque, l’AIIGiovani ad una specie di “riserva indiana” dalla quale non si esce mai, ma aprire alle persone preparate, capaci, generose e disponibili, anche la strada della dirigenza e della responsabilità, non solo quella del lavoro esecutivo – pur necessario in ogni associazione di volontariato – che deve essere condiviso e accettato per spirito di servizio e senza altri obiettivi, in particolare quelli che si raggiungono con la ricerca scientifica. Carlo Brusa |
1. L’indice
2. L’editoriale. di Carlo Brusa CONTRIBUTI 3. Geografia e musica: suoni tra linee e spazi, di Tullio Visioli 8. Wolfgang Amadeus Mozart “geografo”, di Giacomo Corna Pellegrini 12. Gli strumenti musicali: espressione di identità geografica e sociale, di Anna Di Giglio 15. Marketing turistico e paesaggi sonori. Il caso di “Parma capitale della musica”, di Davide Papotti 24. Petrolio. Idrogeno, rubrica di Giorgio Nebbia LABORATORIO DIDATTICO 32. Perché e come viaggiare, di Roberto Bernardi 33. La mente in viaggio. Insegnare il paesaggio nelle scuole, di Matteo Meschiari EVENTI E NOTE 37. L’Impero romano e la sfida dell’immigrazione, di Alessandro Barbero 37. “Metropoly – La Svizzera urbana”, Lugano, 4-12 dicembre 2006, di Alessandro Santini 38. Da Heidiland alla Metropoli svizzera. Immagini dalla Svizzera urbana, di Claudio Ferrata 43. Recensioni e segnalazioni 45. Vita dell’Associazione 47. Sezioni Regionali e Provinciali IL TELERILEVAMENTO PER L’OSSERVAZIONE DEL NOSTRO PIANETA DALLO SPAZIO Maurizio FEA, European Space Agency (ESA) – ESRIN, Frascati |