Rivista – n.5 / 2013

2013 - n5
2013 - n5

L’ EDITORIALE

Pensare al futuro dell’AIIG partendo da “modelli di attaccamento e di identificazione”

Vista la sede del 56° Convegno Nazionale, ho chiesto di scrivere un articolo sulla città che ci ha ospitato alla professoressa Francesca Castagneto, autorevole studiosa che insegna, proprio a Siracusa, Tecnologia dell’Architettura.
Due sono i motivi che mi hanno suggerito la scelta.
Il primo è scientifico: ci si può facilmente rendere conto del valore della collega leggendo l’articolo “La città di Siracusa verso un modello smart” pubblicato alle pp. 18-22. Rivestono grande interesse, anche per i geografi, varie pubblicazioni di Francesca Castagneto la quale ha recentemente curato una raccolta di saggi – intitolata Rigenerare le città del Mediterraneo (Siracusa, Lettera Ventidue, 2013) – in cui viene analizzato il problema della restituzione della centralità – “all’interno di uno spazio già in passato denso e interconnesso” – a “eccellenti propaggini meridionali dell’Europa di oggi”.
Il secondo motivo è il ricordo della mamma di Francesca
Castagneto: Angela Bette, socio fondatore dell’AIIG,
scomparsa il 10 ottobre 2013.
In occasione del 43° Convegno Nazionale (Varese, 2000), assieme ai professori Giacomo Corna Pellegrini
e Alberto Di Blasi, venne consegnata alla cara collega – attenta e critica lettrice della nostra rivista fino a più di novant’anni – una pergamena sulla quale è stato scritto: “Alla professoressa Angela Bette Castagneto, iscritta all’AIIG fin dalla fondazione e socia della sezione di Varese, luminoso esempio di dedizione al servizio dell’insegnamento ed esemplare modello di attaccamento e di identificazione con la nostra Comunità scientifica e didattica, gli amici dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia riuniti
per il 43° Convegno nazionale esprimono vivissima
gratitudine e sincero affetto” .
Molte socie e numerosi soci che, come Angela, sono
stati per decenni un “esemplare modello di attaccamento e di identificazione con la nostra Associazione” in questi anni ci stanno purtroppo lasciando. Solo la sezione di Varese ha subito altre due perdite in questi ultimi mesi: Antonietta Soda e Teresita Gamberoni.
Alla sezione Abruzzo è mancata Angela Marcucci, socia fondatrice e segretaria regionale “storica”.
Al momento – e anche il 56° Convegno Nazionale lo ha dimostrato – abbiamo sempre molti soci attivi che, iscritti da anni, possiamo considerare “geografi per tutta la vita”.
Le difficoltà dell’AIIG, collegate soprattutto alla crisi economica e alla crisi occupazionale, riguardano principalmente le giovani generazioni che, non sempre, il nostro sodalizio è in grado di fidelizzare e di coinvolgere adeguatamente nonostante le varie iniziative che in questi anni sono state prese. Si ricordano ad es. la nuova rivista on line “J-Reading” , i Workshop nazionali dell’AIIG Giovani, l’ottimo e aggiornatissimo sito , la collaborazione sempre più stretta con altre società geografiche nazionali e internazionali, collaborazione che ha portato anche alla pubblicazione di notizie e contributi scientifici sulla nostra rivista. Citando solo gli ultimi due fascicoli di “Ambiente Società Territorio.
Geografia nelle scuole” si ricordano le Giornate della Geografia 2013 – organizzate dall’Associazione dei Geografi Italiani presso l’Università della Calabria (n. 4, 2013, pp. 3-14) – e il IV Congresso dell’EUGEO (Associazione delle Società geografiche dell’Europa) che si è tenuto a Roma nel settembre 2013 (n. 5/6, pp. 28-34).
Il Consiglio Nazionale dell’AIIG, in questo periodo di fine mandato (le elezioni per il rinnovo si terranno nel prossimo autunno in occasione del 57° Convegno Nazionale), i vari Consigli regionali e, quando presenti, i Consigli provinciali, nel 2014 dovranno affrontare con grande attenzione questo problema.
In qualche caso, sarebbe anche opportuno meditare su questa frase di Filippo Tommaso Marinetti (Fondazione e manifesto del futurismo, 1909) “I più anziani fra noi, hanno trent’anni: ci rimane dunque almeno un decennio, per compier l’opera nostra. Quando avremo quarant’anni, altri uomini più giovani e pùi validi di noi, ci gettino pure nel cestino, come manoscritti inutili. Noi lo desideriamo!”.
Ovviamente non ci riferisce all’età anagrafica ma alla passione per la nostra disciplina e per il nostro sodalizio.

Carlo Brusa

indice

2. Editoriale

Contributi

3. La Sicilia nell’assetto dello spazio euromediterraneo, 56° Convegno Nazionale AIIG, di Daniela Pasquinelli d’Allegra

9. Discorso di apertura e relazione del Presidente all’Assemblea dei Soci per l’anno sociale 2012-2013, di Gino De Vecchis

18. La città di Siracusa verso un modello smart, di Francesca Castagneto

23. Il festival strumento di comunicazione e promozione di identità territoriale: il caso di Marzamemi in provincia di Siracusa, di Enrico Nicosia

28. Geografie che cambiano: EUGEO 2013, di Filippo Celata, Sandra Leonardi, Marco Maggioli e Massimiliano Tabusi

35. Il (potenziale) ruolo positivo della geografia nell’ambito del Programma Horizon 2020, di Armando Montanari

38. Ambiente e fenomeni migratori nella prospettiva di Étienne Piguet, di Angela Alaimo

40. Espansionismo del blocco USA-NATO e relazioni UE-Cina: contestualizzare il conflitto siriano e andare oltre la NATO, di F. M. Parenti

45. Le guerre delle materie prime, in Il pianeta degli uomini, rubrica di Giorgio Nebbia

Laboratorio Didattico

47. Le conoscenze e le abilità geografiche nel reclutamento degli insegnanti di materie letterarie (Prima parte), di Giuseppe Rocca

52. Cosa resta della Geografia, di Renato Cavedon

56. Il presidente Einaudi e la viticoltura. Alcune note, di Giacomo Chierichetti

Eventi e note

60. Italia-Cina: un percorso geografico in divenire, di Alessandra Sandrini

60. III Giornata di studio in Geografia economica “Oltre la globalizzazione” di Raffaella Afferni

61. Recensioni e segnalazioni

63. Vita dell’Associazione

64. 18 novembre 2013: l’alluvione mette a dura prova la Sardegna, di Silvia Battino

Copertina

Inserto fronte e retro:

IL TELERILEVAMENTO PER L’OSSERVAZIONE DEL NOSTRO PIANETA DALLO SPAZIO

Maurizio FEA, European Space Agency (ESA) – ESRIN, Frascati

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