Geografia: istituti tecnici per il settore tecnologico.

Rivediamo e commentiamo qui le normative che riguardano le cattedre di geografia nella scuola secondaria di secondo grado. Oggi ci occupiamo di:

Istituti tecnici per il settore tecnologico

In questa tipologia di istituti tecnici, La geografia è presente come ora aggiuntiva di “geografia generale ed economica” introdotta grazie  all’art. 5 del DL 12/09/2013 n. 104. Il collegio dei docenti decide se inserirla al primo o al secondo anno del primo biennio.

Attualmente la disciplina “geografia generale ed economica” deve essere attribuita alla classe di concorso A21-geografia per effetto del D.M. 259/2017. Le ore della disciplina possono essere attribuite a docenti della classe A50-scienze ma soltanto nel caso che ci siano meno delle 18 ore di cattedra: “ad esaurimento limitatamente alla salvaguardia della titolarità nel limite del contingente orario costitutivo della cattedra”.

Criticità:

1) La disciplina è presente con una sola ora al primo biennio, in tal modo un docente deve gestire 18 classi. Alcuni docenti si sono ritrovati ad avere più di 400 alunni, che vedono solo una volta la settimana, salvo imprevisti.

2) Il collegio decide se inserire la disciplina in prima o in seconda. C’è un arbitrio che tiene in sospeso il contingente orario disponibile ogni anno per la disciplina.

3) Le linee guida non tengono conto della totale assenza di prerequisiti.

4) La disciplina è sottodimensionata rispetto ai bisogni di alcuni indirizzi di studio: In particolare è inspiegabile l’assenza di un corso decente di geografia nell’indirizzo: Trasporti e logistica per le articolazioni “conduzione del mezzo” e “logistica”. Inspiegabile che sia assente un apporto serio delle discipline geografiche in indirizzi di studio come  “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” in particolare nelle articolazioni “Gestione dell’ambiente e del territorio” e “Produzioni e trasformazioni”. Inspiegabile l’assenza di un vero apporto delle discipline geografiche nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”.

5) La disciplina è presente solo dal 2014, le condizioni di attribuzione alle classi di concorso sono cambiate quattro volte in quattro anni generando confusione, squalificando la materia nella percezione dei soggetti interessati della scuola e creando delle concrete difficoltà personali ai docenti lavoratori.