Notte della Geografia a Palmanova

Notte Europea della Geografia nella città stellata di Palmanova (Udine)

Una bellissima passeggiata alla scoperta della città fortezza di Palmanova ha celebrato la Notte Europea della Geografia la sera del 5 aprile scorso. È stata la prima edizione in Friuli Venezia Giulia e si è rivelata un successo: all’incirca settanta persone hanno partecipato all’escursione organizzata dall’AIIG Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il comune di Palmanova, nonostante il tempo uggioso e il vento freddo.

Accolti dal sindaco Francesco Martines, che ha fatto gli onori di casa nella cornice del Duomo baroccheggiante di Piazza Grande, e dal presidente dell’AIIG FVG Andrea Guaran che ha presentato l’iniziativa e le sue finalità, il percorso di visita ha permesso di apprezzare le caratteristiche fisiche e culturali della città stellata, tra spazi aperti e chiusi, tra presente e passato, con uno sguardo rivolto al futuro. Lo stesso sindaco ha puntato sull’importanza dell’educazione geografica per la valorizzazione della città e delle sue bellezze, ora più che mai visto che, dal 2017, Palmanova è stata inserita nelle lista UNESCO dei Patrimoni dell’umanità come sito seriale
transnazionale delle “Opere di difesa veneziane tra il XVI e il XVII secolo. Stato di terra, stato di mare occidentale”.

La visita, guidata dalla bravissima Maria Trevisi, ha permesso di ammirare gli spazi geografici in chiave diacronica: siamo partiti dal presente attraversando le aree militari dismesse e ormai deserte, oggetto di un piano di riqualificazione territoriale per il rilancio e la valorizzazione futura della città, come ci ha illustrato il vicesindaco Adriana Danielis, per poi salire sui bastioni e fare un salto nel passato. Palmanova è infatti una città fortezza pianificata dai Veneziani nel 1593, rafforzata nel Seicento, e ammodernata da Napoleone nell’Ottocento: la sua particolarità risiede nelle fortificazioni a forma di stella a nove punte che cingono la città e che si fondono con il verde della campagna tutt’intorno. Proprio dai baluardi abbiamo potuto ammirare la geografia del territorio circostante, comprendere l’importanza della posizione geografica della città per il suo ruolo di avamposto militare, e conoscere le funzioni delle principali strutture veneziane e napoleoniche che compongono il complesso e articolato sistema difensivo palmarino. Il percorso tra i bastioni, che al loro interno celano chilometri di gallerie sotterranee per collegare il centro città con i fossati e poi le lunette napoleoniche, si è concluso in notturna con la visita della galleria di contromina veneziana del 1675 e con il ritorno al cuore del centro storico, per i dovuti ringraziamenti alla bella compagnia per la presenza e l’interesse dimostrato.

La visita guidata ha voluto dare visibilità all’educazione geografica come elemento indispensabile per la conoscenza del territorio e della cultura regionale, permettendo di attraversare fisicamente non solo gli spazi ma anche il tempo. Infatti, la consapevolezza del valore delle zone in cui abitiamo contribuisce a creare una comunità di cittadini che sappiano e desiderino gestire il territorio valorizzandolo in tutte le sue forme.

È questo il lavoro del geografo.

Arrivederci a tutti all’anno prossimo!!