In Aiig siamo sempre più convinti che un’azione informativa capillare verso i docenti sia la miglior difesa della nostra disciplina. Stiamo lavorando in diverse sedi all’organizzazione di corsi di formazione, ma sentiamo la necessità anche di incontrarci tra docenti A21 per poter esaminare insieme i numerosi problemi, ascoltare le esigenze di tutti e discutere le possibili soluzioni. Per questo stiamo organizzando un incontro aperto ai docenti A21 presso l’università Sapienza, a Roma il primo giugno dalle ore 9,00 alle ore 13,00. (Daremo maggiori dettagli, per il momento chi vuole partecipare mandi un’email all’indirizzo secondaria.secondogrado@aiig.it) .
Il 3 maggio, il presidente dell’Aiig Riccardo Morri e Riccardo Canesi di SOS Geografia, sono stati ricevuti al Miur dalla dott.ssa Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione. L’incontro era stato chiesto da tempo, per cercare di fare chiarezza sull’assegnazione delle cattedre A21. Alla dottoressa Palumbo è stato consegnato un lungo elenco di casi di illecita assegnazione di geografia che sono stati segnalati all’Aiig da diverse parti d’Italia e che riguardano l’a.s. 2018/2019.
Un chiarimento da parte del MIUR si rende necessario, ancora ci sono dirigenti che assegnano ore di geografia a docenti A50, al di fuori dai limiti imposti dal D.M. 259/17 e possono fare dei veri danni agli studenti. La geografia, infatti non è una materia atipica e non può esserlo perché già dal 2016 sono scomparse tutte le competenze geografiche dal programma di abilitazione della classe A50-scienze. Se si abusa nell’assegnare geografia alla classe A50, ad esempio attribuendo intere cattedre o ore di supplenza (come è successo nell’anno in corso) si può mandare in classe un docente che non si è mai occupato della materia e non la conosce.
Negli istituti professionali il riordino del 2017 ha permesso alla geografia di rientrare nel quadro orario come componente dell’asse storico-sociale. La disciplina, presente al primo biennio, è assegnata alla classe di concorso A21. Tuttavia nella nota MIUR del 19-04-2018 non è espresso sinteticamente il numero di ore che devono essere assegnate alla geografia, per cui si sta creando confusione nella formulazione dell’organico di diritto perché ogni dirigente ha fatto scelte diverse. E’ stato chiesto al Miur di emanare una nota di chiarimento sull’organico dell’anno 2019/2020, prima che sia troppo tardi.
Ci auguriamo che il nostro intervento serva a scongiurare potenziali contenziosi nel prossimo anno scolastico, tuttavia ogni docente è chiamato a vigilare e informarsi, per questo vogliamo incontrarci e scambiarci esperienze per difenderci in futuro da ogni decisione locale che possa penalizzare la nostra disciplina.
grazie mille del lavoro che fate
annalisa savini ravenna ITE GINANNI
Grazie di cuore.
Emanuela Borsano, titolare A21 presso IIS GRANDIS, Cuneo
Negli Istituti Professionali i dirigenti continuano ancora a non dar sufficiente importanza alla Geografia, con scelte nella distribuzione oraria per il primo biennio che favoriscono il loro organigramma e non la didattica della Geografia. Per l’a.s. 2019-2020 hanno messo le due ore di Geografia nelle Classi Prime, secondo loro in modo da non interrompere altre discipline che hanno continuità nelle Classi Seconde. I ragazzi che scelgono questo indirizzo di solito hanno molte carenze in quanto a metodo di studio e a volte nel comportamento, fino a maturare l’adattamento alla Scuola Secondaria Superiore. Nelle prime passa un periodo di tempo dell’anno scolastico che nelle Seconde è già in buona parte superato, se si considera che negli anni successivi non avranno più Geografia. Il periodo dell’a.s. rimanente per gli argomenti di Geografia risulta breve, nonostante la seconda ora introdotta.
Sarebbe importante riprendere la lotta per inserire la Geografia nelle Scuole del Pomeriggio e soprattutto nel Serale, dove la materia risulta inesistente e l’ignoranza ogni volta più evidente.
Ana Maria (italoargentina), docente di ruolo a Genova.