Luglio/Agosto 2013: sto cercando di riordinare le idee… è successo proprio di tutto! Grazie all’interessamento dell’instancabile Riccardo Canesi e della visibilità del suo appello pro-geografia, si è scatenata la campagna mediatica e importanti giornalisti sono intervenuti in difesa della geografia nella scuola secondaria superiore. Intanto il 10 luglio greenreport.it divulga l’appello pro-geografia. Poi l’11 luglio viene riportato sul blog della Tecnica della scuola e Il 12 luglio suOrizzonte-scuola. Il 21 luglio, scatta la presa di posizione di Corrado Augias su “Repubblica” in risposta alla lettera di Canesi. Il 22 luglio Orizzonte scuolapubblica una lettera che ho inviato io e che contiene le riflessioni del prof. Luigi Geddo presidente di commissione sulla traccia BRICS scartata agli esami di stato. Il 26 luglio è la volta di Michele Serra su “il Venerdì” e di Sergio Romano sul “Corriere della Sera” sempre in risposta a Canesi. Il 29 luglio, Canesi interviene sul secolo XIX. Il Primo Agosto, Carlo Petrini interviene con un articolo sulla prima di “Repubblica” Cosa perdiamo senza geografia. E’ un vero concreto atto di solidarietà che avrà degli sviluppi successivi. Intanto la blogger Cristiana La Capria mi contatta sempre il primo agosto per farmi sapere di aver pubblicato un pezzo ispirata da un mio vecchio articolo. La radio del sole 24 ore, Radio24 manda in onda il 6 agosto una trasmissione di Irene Zerbini sull’articolo di Petrini (che è intervenuto in trasmissione) e mi chiedono di intervenire. Così, mi trovo a difendere la geografia in diretta radio, anche contrastando in tempo reale i commenti di qualche ascoltatore (abbiate pietà del mio intervento, a partire dal minuto 15:38). Ancora, Il Manifesto pubblicizza l’appello pro-geografia il 9 agosto ed è riportato sul sito FLC CGIL. Il 20 agosto sulla stampa, interviene ancora Riccardo Canesi. Ma quello che vorrei segnalarvi è qualcosa di davvero importante, secondo me, accaduto su Twitter. Esorto tutti a iscriversi e avere un’attività Twitter perché è una buona risorsa di comunicazione. Osservando la pagina Twitter del ministro Carrozza, mi accorgo che, il 10 agosto, rivolgendosi al rettore dell’università di Bari, twitta: “tu parleresti di IMU o di scuola e diritto allo studio? Di libri digitali o di geografia e di storia?” Penso dunque che ci sia un interessamento alla questione da parte del ministro, e retwitto il suo post. L’11 agosto intercetto un’altra conversazione interessantissima. Inizia il dialogo Francesco Cerasani, segretario PD a Bruxelles che chiede al ministro “Oggi anniversario Marcinelle, nei testi di scuola tragedia non esiste. memoria emigraz italiana merita valorizzazione” Il Min. Carrozza risponde: “hai ragione è una strage che dovrebbe essere ricordata e compresa nella sua portata proprio a scuola”. A questo punto io intervengo con la risposta “nel libro di geografia, materia che non serve, si parla di Marcinelle”. Pensavo che si chiudesse la conversazione, invece il ministro mi cita in un tweet scrivendo: “sono convinta anche io che la geografia sia importante e sto lavorando per capire come valorizzarla”. Il collega Fiorenzo Di Pietro, nota la conversazione e interviene scrivendo: “grazie Ministro. istituti Alberghieri, Nautici e istituti Prof. per il commercio con la riforma sono senza geografia.” Il ministro aggiunge quel tweet ai preferiti! Io ero in viaggio in zona alpina senza linea telefonica quindi rispondo dopo qualche giorno, il 18 agosto con il tweet “Grazie ministro! Le sue parole sono confortanti. I docenti A039 sono usurati dai continui cambiamenti delle regole sugli organici”. Ho cercato di riportare l’attenzione sull’occupazione dei docenti di geografia. Per ora la volontà politica è evidente. Del parere del TAR sulla classe A060 ne parleremo appena il Miur prenderà una decisione conseguente.
Il tweet del ministro:
@Apeoapple @fcerasani @eugeniomarino2 sono convinta anche io che la geografia sia importante e sto lavorando per capire come valorizzar la— MariaChiara Carrozza (@MC_Carro) August 11, 2013