Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un percorso, di durata annuale e corrispondente a 60 Crediti Formativi Universitari (CFU) successivo al Diploma di Laurea, alla Laurea Specialistica o alla Laurea Magistrale, ricompreso all’ interno del percorso di formazione iniziale dei docenti per come esso è disegnato dal D.M. 249/2010.Obiettivo della formazione iniziale dei docenti, e quindi anche del TFA che è un momento del percorso, è “qualificare e valorizzare la funzione docente attraverso l’acquisizione di competenze disciplinari, psico-pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzative e relazionali necessarie a far raggiungere agli allievi i risultati di apprendimento previsti dall’ordinamento vigente.” (DM 249/2010, art. 1)”.
In sostanza il completamento del TFA consente di ottenere l’ abilitazione all’ insegnamento, che è condizione necessaria per l’ accesso al ruolo.
Accedono al TFA gli attuali laureati i cui titoli sono titolo di accesso a classi di concorso secondo la vigente e pregressa normativa, insieme a coloro che nell’ AA. 2010-11 erano iscritti ad un percorso per il conseguimento di uno di questi titoli – naturalmente all’ atto del conseguimento.Al percorso si accede superando una triplice prova di accesso, scritta e orale, entro il limite dei posti fissato annualmente dal Ministero.
Il MIUR ha autorizzato i bandi delle rispettive Università nei mesi di marzo-aprile appena trascorsi; i bandi sono scaduti il 4 giugno ultimo scorso.  Perché è importante il TFA per i docenti di Geografia o per coloro che aspirano ad esserlo? Perché, fra le varie classi di concorso attivate nell’ immediato futuro, vi è anche la classe A039 – Geografia.
Premettiamo subito che l’ attivazione dei TFA per la classe di concorso A039 è da considerarsi una buona notizia, in quanto rimanda ad una continuità nell’ esistenza in vita di questa specificità nel profilo culturale della scuola secondaria italiana: esistenza in vita tra l’ altro dovuta ad un costante e massiccio impegno dell’ AIIG, e niente affatto scontata.
La notizia meno buona riguarda invece l’ esiguità dei posti messi a concorso e gli squilibri di ripartizione territoriale di questi. Per il secondo problema posto, rimando il lettore all’ ottima analisi di Alessandro Santini su Ambiente, Società, Territorio n. 2 del corrente anno [1].
Aggiungo soltanto, a mero titolo informativo, la notizia che in tutta Italia sono stati autorizzati dal MIUR 220 posti complessivi per la classe di concorso A039, e che solo 11 regioni – elencate sotto – italiane vedranno la possibilità di formare nuovi docenti di geografia presso i loro Atenei.
Questo dato diventa però significativo se confrontato con altri dati, gettando luce sul problema dell’ esiguità complessiva dei posti messi a concorso. Non è purtroppo ancora disponibile per tutto il territorio nazionale il dato relativo alle preiscrizioni alle selezioni dei TFA.
Si ritiene tuttavia che la domanda formativa da parte degli aspiranti possa essere maggiore – in alcuni casi, molto maggiore – del numero dei posti messi a concorso.
Per la classe di concorso A039, va infatti considerata l’ alta incidenza di docenti di Geografia – talora con diversi anni di insegnamento della disciplina alle spalle – privi di abilitazione ma non di incarichi annuali talvolta reiterati, che si sommano ai laureati aspiranti all’ insegnamento.Per ironia della sorte, accade però che gli squilibri territoriali dell’ offerta formativa dei TFA per la A039 si intreccino con proporzionalità inversa con la presenza di docenti non abilitati: in sostanza, in alcune aree del paese – soprattutto al centro-nord – ad una maggiore presenza di docenti di geografia non abilitati fa riscontro una minore offerta complessiva di TFA A039.
Queste semplici considerazioni richiedono in realtà spiegazioni, che affondano le loro radici nella storia della scuola italiana, tutt’ altro che semplici: proveremo ad affrontare in questo blog questa ed altre problematiche.
Preghiamo quindi il lettore di voler pazientare e di concederci il beneficio d’ inventario, sperando di averne – per ora – almeno suscitato la curiosità.
Silvia Rita Viola – Docente precaria non abilitata A039

[1] A. Santini, La distribuzione dei posti per il Tirocinio Formativo Attivo nelle regioni italiane. Squilibri e incertezze?, in “Ambiente Società Territorio”, anno LVII, N. S. XII, n. 2, marzo/aprile 2012, pp. 29-32.

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