Il ministro Bussetti si esprime ancora in favore della geografia.

Il ministro Bussetti su “Panorama” 06/03/2019

di Paola Pepe

Il ministro Bussetti si è di nuovo espresso in favore della geografia, lo ha fatto il 6 marzo nel corso di una lunga intervista rivelatrice al settimanale Panorama. Ci piace pensare che le dichiarazioni del ministro siano la conseguenza del fatto che i docenti di geografia non hanno mai lasciato nulla d’intentato per far tornare la disciplina nelle scuola secondaria. In questi ultimi mesi, il nuovo Presidente dell’Aiig Riccardo Morri si è speso nelle diverse sedi istituzionali per sensibilizzare gli attori politici alla causa della nostra disciplina e di chi la insegna. Purtroppo le parole di solidarietà del ministro non risolvono i reali problemi dei docenti, ancora alle prese con problemi di assegnazione delle cattedre.

Da quando abbiamo chiesto di segnalare le assegnazioni irregolari delle cattedre di geografia siamo stati travolti da decine di casi in cui i docenti della classe di concorso A21 specialisti della disciplina, vengono messi da parte a favore dei docenti di altre classi di concorso, in molti casi senza rispettare i limiti imposti dalla normativa. Ricordiamo che le possibilità d’impiego dei docenti A21 sono molto limitate e inoltre che le norme che regolano l’assegnazione delle cattedre si prestano a errori d’interpretazione. Siamo a conoscenza di molti casi in cui i docenti A21 sono stati costretti a entrare in conflitto con altri colleghi e dirigenti scolastici per ottenere quello che dovrebbe spettare loro di diritto. La nostra associazione mira a ottenere una collocazione dignitosa della geografia nei quadri orari della scuola secondaria, ma ancor prima stiamo puntando a intervenire nei singoli casi di nostra conoscenza per cercare soluzioni ai conflitti generati da norme che lasciano spazio all’arbitrio dei dirigenti. La richiesta che mi sento di fare nell’immediato al ministro è  quella di provvedere al più presto all’emanazione di norme chiare e non contestabili per l’assegnazione delle cattedre di geografia. La disciplina può essere difesa nelle scuole solo da coloro che la amano, solo così smetterà di essere sottovalutata.