Istituti Professionali – Lettera dell’Aiig
di Paola Pepe
Ci troviamo ancora a parlare degli organici del primo anno degli Istituti Professionali riformati dal decreto 61/2017
Ai dirigenti degli istituti professionali d’Italia:
Oggetto: Classe di concorso A21 Geografia – Istituti professionali – Organico di diritto A.S. 2018-19
L’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, conscia delle preoccupazioni provenienti dai docenti abilitati nella classe di concorso A21 riguardo alla sistemazione e composizione delle ore (e delle cattedre) di Geografia, con la presente nota intende ribadire alla S.V. ed al Collegio dei Docenti del Suo Istituto quanto segue:
1. Per tutte le operazioni relative all’organico 2018/2019, si deve fare riferimento alla nota MIUR 16041 del 29 marzo 2018 e al D.M. 259/17. Nei nuovi organici è necessario salvaguardare la titolarità dei docenti di tutte le classi di concorso della scuola, compresi quelli di geografia della classe A21. Qualsiasi assegnazione di ore di geografia a classe di concorso diversa da A21 è illegittima se produce come effetto la perdita di titolarità di un docente A21 sull’ambito territoriale di riferimento.
2. Negli istituti professionali la geografia è una materia prevista dal nuovo ordinamento all’interno dell’asse storico-sociale (D.lgs. 61/2017). Non si tratta più di ora aggiuntiva. L’asse storico-sociale è rappresentato da tre diverse classi di concorso e tre diverse discipline (Geografia A21; Storia A12; Diritto ed Economia A46). La distribuzione di ore delle materie va fatta in modo da evitare la perdita di titolarità dei docenti. Secondo il decreto sull’autonomia scolastica ART. 1 DEL D.M. 28.12.2005, Il decremento orario di ciascuna disciplina e attività non può essere comunque superiore al 20% del relativo monte orario annual La nota MIUR 16041 del 29 marzo 2018 (Dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2018/2019) ribadisce questo aspetto, per di più attribuendo il vincolo alle classi di concorso, infatti si legge: Le istituzioni scolastiche avranno la facoltà, mediante apposita funzione del sistema informativo, di variare in aumento o in diminuzione (in tale ultimo caso nel limite del 20% del monte ore totale calcolato per ciascuna classe di concorso relativamente all’insegnamento correlato); Un collegio non può, quindi, procedere all’abolizione (illegittima) di una disciplina dell’ordinamento, non solo quando in organico c’è un docente titolare, ma anche quando rimangono spezzoni di cattedra.
Deve essere sottolineato che la formulazione della parte di organico riferita al primo anno degli istituti professionali è attualmente sospesa in attesa della pubblicazione del regolamento di cui all’art. 3 comma 3 del d.lgs 61/2017. In mancanza di istruzioni è prematuro individuare accorpamenti fra materie come ad esempio unificazione di storia e geografia in “geostoria”. Un’azione simile sarebbe comunque da leggere come una duplice illegittimità: la prima come eliminazione di una disciplina prevista nell’ordinamento; la seconda per aver assegnato l’insegnamento della classe A21 ai docenti di italiano (A12).
3. Si tenga conto infine, che i docenti di geografia A21 hanno vinto un ricorso al TAR contro il MIUR (TAR, Lazio-Roma, sez. III bis, sentenza 07/11/2017 n° 10289). Sono state considerata illegittime le assegnazioni di ore di geografia a classi di concorso diverse da A21 negli organici 2016/2017.
Per quanto fin qui esposto, si invita la S.V ed il Collegio dei Docenti del Suo Istituto a voler tenere fedelmente conto delle norme fin qui ricordate, al fine della salvaguardia di una disciplina già duramente colpita dalle riforme scolastiche del recente passato e del lavoro dei suoi docenti specialisti che sono oggi in grande difficoltà nel trovare ore sufficienti per il completamento di una cattedra, anche su più scuole.
Si rammenta altresì che la geografia generale ed economica costituisce un importante punto di convergenza, disciplinare e didattico, per la formazione culturale dei discenti ai valori della cittadinanza globale, all’educazione ambientale, alla conoscenza del mondo contemporaneo e dei suoi problemi.
IL PRESIDENTE DELL’AIIG
prof. Gino De Vecchis