A21. Finisce un’estate di crescita ricominciano le rivendicazioni.

di Paola Pepe

Stima delle ore potenzialmente A21 assegnate ad altre classi di concorso negli organici di diritto di alcune province. La stima è basata sugli istituti tecnici che hanno assegnato la geografia alla classe A50-scienze, in molti casi in assenza del caso di salvaguardia della titolarità e degli istituti professionali che non hanno inserito la geografia al primo e al secondo anno.

#GeographyforFuture e #GeographersforFuture

I problemi di disponibilità in tecnici e professionali.

Il nuovo anno scolastico inizia all’insegna della crescita per la geografia. Non succedeva da molti anni, infatti, che ci fossero tanti passaggi di ruolo nella classe A21. A livello nazionale si è creata la disponibilità di più di 370 cattedre a fine agosto, con un rapporto del 50% fra cattedre interne ed esterne. Le regioni con maggiore disponibilità sono state la Lombardia (68) e il Veneto (66) ma anche i piccoli numeri delle regioni insulari Sardegna (12) e Sicilia (21) sono stati comunque confortanti e i più alti degli ultimi anni. Grazie a questa disponibilità sono stati immessi in ruolo più di trecento docenti. L’aumento delle ore è stato determinato anche dall’introduzione di un’ora di geografia, non atipica, nel primo e nel secondo anno degli istituti professionali, come parte integrante e necessaria dell’asse storico-sociale.Sul fronte degli istituti tecnici una capillare informazione è servita a rendere coscienti i docenti degli abusi nelle assegnazioni che in molte scuole danneggiano la classe di concorso di geografia. Abbiamo inviato lettere personalizzate ai dirigenti di  tutti gli istituti che ci sono stati segnalati e agli uffici scolastici, abbiamo incontrato la disponibilità dei sindacati ANIEF e COBAS a collaborare alla stesura di diffide sugli abusi sull’atipicità.  Abbiamo ottenuto al ministero la dichiarazione della dottoressa Palumbo che ha confermato l’obbligatorietà dell’ora di geografia nelle seconde professionali, anche se non lo ha mai ratificato  con una nota ministeriale scritta, che ancora aspettiamo. C’è però ancora tanto da fare per dare alla classe di concorso A21 il giusto riconoscimento. Infatti abbiamo controllato un campione di organici di diritto di varie province individuando molti casi in cui  ore di geografia vengono assegnate alla classe A50 di scienze, pur restando nelle scuole un residuo di ore di scienze. Abbiamo individuato casi in cui ore di geografia hanno contribuito alla creazione di cattedre per il passaggio di ruolo nella classe A50. Abbiamo trovato diversi istituti professionali che non hanno inserito la geografia al secondo anno e alcuni che non l’hanno inserita neanche al primo anno. E’ preoccupante che le richieste di chiarimenti che l’associazione ha fatto, siano state solo parzialmente ascoltate, e in diversi casi i dirigenti non hanno cambiato le cose pur se messi di fronte alle diffide sindacali. La nostra stima del fenomeno è allarmante: ci sono circa il 25% delle ore di geografia che si dovevano potenzialmente assegnare alla classe A21 nell’anno scolastico 2019/2020 che sono state attribuite ad altre classi di concorso. Ci sono province più virtuose, quelle dove agiscono docenti ben informati che possono contestare i dirigenti dall’interno degli istituti. Infatti il modo più efficace per far rispettare l’assegnazione è quello di dimostrare di essere stati danneggiati e ricorrere personalmente. Per far questo però, bisogna tenersi informati sulle norme bizzarre che caratterizzano l’assegnazione di geografia. A Salerno, nel corso del 62° convegno nazionale AIIG, potremo confrontarci scambiandoci consigli ed esperienze e individuare tutte le soluzioni che spesso variano da provincia a provincia secondo il grado di ascolto degli interlocutori. Oggi alla vigilia della grande manifestazione internazionale sui cambiamenti climatici, supportata dal nuovo ministro dell’istruzione, la voce degli insegnanti di geografia, studiosi della materia, appassionati, si deve fare sentire a tutti i livelli per difendere la disciplina. Non potranno metterci da parte ancora per molto.